• Al teatro Remigio Paone con LIBERA: “Arezzo 29 in tre minuti”

    by  • 29 aprile, 2013 • NEWS • 0 Commenti

    liberaIl Teatro “Remigio Paone” di Formia si appresta a bissare il successo dell’appuntamento natalizio “Cose dell’altro mondo” offrendo una nuova occasione di divulgazione di tematiche culturali e sociali con il “Festival di Primavera”, per conoscere realtà parallele che ci scorrono a fianco senza che ce ne accorgiamo e per finire a scoprire noi stessi.
    E’ una sei giorni di sensibilizzazione sul mondo del volontariato che si apre con la serata del 30 aprile dedicata a LIBERA.Associazioni, nomi e numeri contro le mafie e chiama la cittadinanza al rispetto delle regole e degli altri, ma lo fa in modo ironico, all’insegna del divertimento, offrendo uno spettacolo teatrale di tutto rispetto.

    Nel perfetto spirito di volontariato allo stato puro, infatti, il Laboratorio Teatrale UNITRE – Università delle tre età di San Giorgio a Cremano, interpreterà la commedia “Arezzo 29 in tre minuti”,  offrendo il ricavato interamente al Presidio di Formia dell’associazione di Don Ciotti, che in poco più di un anno si è segnalato per l’attivismo dei suoi iscritti e per le molteplici iniziative, come Libera il cinema, cineforum realizzato in collaborazione con lo stesso Teatro e con la testata giornalistica Forum.

    “Arezzo 29 in tre minuti”, due atti di Gaetano ed Olimpia Di Maio, rielaborati in un libero adattamento da Angela Quatrale e Lina Migliaccio, diretto dalla stessa Quatrale con Anna Esposito, è una commedia divertente, che sa coinvolgere il pubblico, anche grazie alla bravura degli attori, e lo fa immedesimare sin dalle prime battute in una trama dove il testo originale qui presenta delle venature di colore che servono alla regia come pretesto per trascinare idealmente lo spettatore sulle tavole del palcoscenico e farlo soffrire, gioire e recitare insieme a Donna Vincenza, a Salvatore, a Gennaro Serrapiglia, a Don Luberto e a tutti gli interpreti di una commedia che, non a caso, è stata uno dei cavalli di battaglia di Nino Taranto.

    La trama è semplice ed ingarbugliata al tempo stesso e si presta a continue evoluzioni: è’ la storia di un figlio illegittimo, nato da una relazione clandestina tra un tassista (il titolo, infatti, fa riferimento al radiotaxi) e la consorte di un poco di buono, al momento in carcere per traffico illecito di bambini. La scena si svolge tutta in un basso napoletano dove le tre porte si aprono e si chiudono in un susseguirsi di risate e colpi di scena, sino a quando la vera protagonista. Donna Vincenza, non riuscirà a….ma il resto lo scopriranno gli spettatori a teatro.

    Con un contributo minimo di cinque euro, si potrà ridere e contemporaneamente compiere un gesto di solidarietà per chi intende mobilitare le coscienze, attraverso la scuola e la società, per diffondere con ogni mezzo, anche con questi eventi collaterali, la cultura della legalità. Il Presidio di Libera ringrazia Eugenio Tarallo e Giosuè Punzo, Angela Quatrale e Lina Migliaccio e tutti gli interpreti della compagnia teatrale: Pompeo Coppola, Renata Raia, Anna Langella, Peppe Di Pietro, Milena Verolino, Ciro Sorrentino, Olimpia Giaquinto, Carmen Pannico, Serafina Iodice ed i piccoli Antonio e Martina.

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